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Il cittadino a cui nasce un bambino è tenuto a dichiararlo all'Ufficiale di Stato Civile del Comune di nascita, di residenza o presso la Direzione Sanitaria del centro di nascita. Tale adempimento è necessario al fine di redigere l'atto di nascita.
l riconoscimento è un atto con il quale i figli naturali (ora figli nati fuori del matrimonio) possono essere riconosciuti dalla madre o dal padre o da entrambi, separatamente o congiuntamente, anche se già uniti in matrimonio con un'altra persona.
La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità della norma che prevede l’automatica attribuzione del cognome paterno al figlio. Pertanto è ora possibile attribuire ad un nuovo nato il cognome di entrambi i genitori, o il solo cognome paterno o materno.
L'adozione è un istituto giuridico che permette a un soggetto detto adottante di trattare ufficialmente un altro soggetto detto adottato come figlio, il quale assume il cognome dell'adottante.
Al fine di garantire una discendenza (figlio che acquista il cognome dell'adottante e a cui è trasmesso il patrimonio) a chi ne sia privo o di garantire un'assistenza duratura ad una persona bisognosa, è ammessa l'adozione di una persona maggiorenne.
Il problema della trascrizione dell’atto di nascita di minore nato all’estero a seguito della tecnica procreativa della GPA, comunemente nota come “maternità surrogata”, pratica vietata nel nostro ordinamento.