Descrizione
L’atto di notorietà e la dichiarazione sostitutiva (DSAN)
Questo è un punto sul quale molti cittadini hanno le idee un po’ confuse e banche ed uffici postali non aiutano a chiarire, dato che sono i primi a chiedere un “atto di notorietà”.
L’atto notorio o di notorietà è competenza esclusiva del notaio: poiché non è sempre facile ricostruire una situazione, si affida al cittadino stesso l’onere di dichiarare qualcosa di cui è a conoscenza, attraverso una dichiarazione che sostituisce l’atto notorio. Una DSAN appunto, Dichiarazione Sostitutiva dell’atto di Notorietà.
LE DSAN possono riguardare:
- Situazioni, fatti, qualità personali, a diretta conoscenza del cittadino e che non sono comprese nell’elenco delle autocertificazioni. Per esempio, in caso di successione a seguito di decesso, un erede può dichiarare gli eredi legittimi (anche in caso di testamento), con dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Chi sottoscrive la dichiarazione deve elencare i dati (cognome, nome, data e luogo di nascita, residenza e grado di parentela con il defunto) di tutti gli eredi, incluso il dichiarante se erede.
- Atti di delega al compimento di una attività materiale quale: ritiro o consegna di documenti tra organi della pubblica amministrazione, riscossione pensione o compensi economici.
- Dichiarazioni di impegno previste da bandi per la partecipazione di concorsi (dichiarazione di conoscenza delle disposizioni che regolano lo specifico procedimento).
- La conformità di una copia all'originale.
Si possono dichiarare anche dati riguardanti terze persone, di cui si è a conoscenza.
Possono utilizzare la dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio:
- cittadini italiani
- cittadini dell’Unione Europea
- cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia, limitatamente ai dati verificabili o certificabili in Italia da soggetti pubblici
- cittadini extracomunitari in procedimenti relativi a materie per cui esiste una convenzione fra il loro Paese d’origine e l’Italia, fatte salve le speciali disposizioni contenute nelle leggi e nei regolamenti concernenti la disciplina dell'immigrazione e la condizione dello straniero.
Non si possono autodichiarare:
- Dichiarazioni future
- Dichiarazioni d’impegno
- Accettazioni o rinunce d’incarico
- Procure
- Scritture private
- Dichiarazioni a contenuto negoziale regolate dal Codice civile
Le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà rivolte alle Pubbliche Amministrazioni devono:
- essere firmate davanti all’impiegato addetto a ricevere la documentazione OPPURE
- essere consegnate/spedite con fotocopia di un documento d’identità valido del dichiarante
Le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà rivolte ai soggetti privati che le accettano:
devono avere, se indicato da chi li richiede, la firma autenticata. Pertanto, è necessario rivolgersi agli Uffici Comunali con un documento d’identità valido e apporre la firma davanti all'incaricato comunale.
Il soggetto privato che riceve la dichiarazione sostitutiva può chiederne il controllo alla Pubblica Amministrazione competente per il rilascio della relativa certificazione.